Common place: verde per pollici neri

AIM Associazione Interessi Metropolitani • 3 novembre 2024

Un negozio di piante innovativo a Turro. Non solo vivaio, ma consulenza h 24, corsi e vendita di vasi auto innaffianti e prodotti bio per la cura del verde

Incontriamo Sara, titolare insieme a Giulia di Common Place your urban jungle un’azienda tutta al femminile e totalmente sostenibile, che si dedica a migliorare la qualità della vita urbana attraverso l’insegnamento e l’educazione sulla cura delle piante.

Giulia ha lasciato il settore moda e Sara la pubblicità, per buttarsi a capofitto in questa nuova avventura verde, conciliare meglio casa e lavoro e puntare sulla vitalità di Turro, dove sono entrambe radicate con le loro famiglie.
Common Place è nato a Genova, durante il Covid, dall’idea di Carlotta e Allegra, che volevano rendere il verde accessibile a chiunque, anche ai "pollici neri", promuovendo una vita più sana e sostenibile. Il nome rispecchia questo principio. Common Place - in nord americano - significa spazio comune, spesso verde, quindi parco, come il famoso Boston Common.

Dalla consulenza su come curare le piante, sono nati i vasi auto-annaffianti prodotti in argilla con la stampante 3D, che permettono alla pianta di procurarsi l'acqua di cui ha bisogno. 
Il primo vaso si chiama Piano B (un cono d'argilla inserito in una bolla di vetro) il secondo Nomade, perché si può adattare a qualsiasi vaso da riciclo.

Presso Common Place, la mission va oltre la vendita di piante: il negozio organizza workshop dedicati alla cura delle piante, coinvolgendo la comunità locale in un percorso educativo e creativo. Un altro aspetto distintivo di questo punto vendita è la consulenza attiva tramite WhatsApp 24 ore su 24, offerta ai clienti che incontrano difficoltà nella cura del verde domestico. L’obiettivo è creare un legame duraturo con la clientela, fornendo un supporto costante. In linea con l’impegno per l’ambiente, Common Place è un negozio plastic-free. Le piante vengono vendute in vasi in terracotta, contribuendo al riciclo e riducendo l’uso di plastica.

“Abbiamo puntato sul quartiere - continua Sara - e ne vediamo i risultati. All’inaugurazione due anni fa sono venuti i nostri amici. Alla festa del primo compleanno hanno partecipato praticamente solo clienti, che riconoscono in Common Place qualcosa di più di un negozio di piante; un luogo d’incontro che promuove uno stile di vita verde, sostenibile e consapevole. Il verde è cura, anche mentale. Il verde è benessere e allegria.
Oltre alla consulenza, produciamo e vendiamo prodotti naturali per la cura del verde e ci siamo inventate anche una tisana: nelle due versioni distensiva e detox sono da bere calde e, una volta fredde, da dare alle nostrae piante, che riceveranno una buona dose di forza e nutrimento! “
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Incontriamo Ketty Agnesani, che ci mostra la danza di un pennino, caricato con inchiostro e condotto dal suo polso sapiente, per dar vita a caratteri armoniosi ed equilibrati, carichi di significato. In un mondo che va di fretta e che ormai scrive a mano pochissimo, parlare di calligrafia sembra un argomento obsoleto. In realtà è un’arte fatta di concentrazione e consapevolezza e ha un valore ancora più importante proprio perché ormai tutti scriviamo praticamente ormai solo mediante una testiera. Un calligrafo deve investire moltissimo tempo e lavoro per coltivare le proprie qualità interiori e trasmetterle sotto forma di pennellate, il cui obiettivo non è raggiungere la perfezione della forma, ma piuttosto fissare un momento. Infatti la calligrafia determina il tono di voce delle parole scritte, accentuando il significato di quanto si sta scrivendo. “Mi piace pensare a ogni opera come un pezzo unico – ci racconta – che comunichi, con le imperfezioni e le particolarità di un prodotto fatto a mano, stati d’animo ed emozioni. Ciascun cliente (aziende, privati, famiglie) usa le mie competenze per raccontare qualcosa di sé. Al di là dell’armonia definita già nel nome (dal greco “kallos” e “graphe”, ovvero “bella scrittura”) cerco di capire le persone che vengono in bottega e tradurre in segni le loro emozioni. Per esempio, ogni albero genealogico che creiamo è originale nella sua impostazione, nello stile e nella grafica, pensato e realizzato esclusivamente per la famiglia che lo ha commissionato. Ketty Agnesani è emiliana di nascita, ma milanese di adozione. Dopo 20 anni nel mondo della comunicazione, ha deciso di dedicarsi alla sua passione in modo professionale. Apre la bottega nel 2007 lungo il naviglio Martesana, in un ex convento del 1600; un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, non passano le macchine e si sentono i passi dei pedoni o le pedalate delle bici. 
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