Nilufar: tempio del design in Lancetti

AIM Associazione Interessi Metropolitani • 31 ottobre 2024

Da ex-argenteria a scenografico spazio espositivo, nel 2015, Nina Yashar ha inaugurato Nilufar Depot, dopo la storica sede in via della Spiga

Con i suoi 40 anni di esperienza, Nilufar si è nel corso del tempo affermata come un importante punto di riferimento per collezionisti, istituzioni e appassionati di design. Nilufar offre una selezione eclettica di pezzi unici e oggetti da collezione, compresi opere di designer contemporanei e grandi maestri del design storico internazionale. Abbiamo intervistato Nina Yashar imprenditrice visionaria, che supera limiti di spazio e tempo, mescolando diverse estetiche e stili.
Grazie ai sempre più sviluppati canali digitali, che permettono nuove modalità di condivisione, opere, collezioni e progetti riescono a raggiungere un pubblico molto ampio a livello globale e in tempo reale, facilitando il contatto e la vendita anche a distanza. Tutto ciò ha permesso di ampliare il nostro bacino di utenza, ad oggi sempre più internazionale e variegato, con clienti che arrivano da tutta Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Asia e America Latina. Milano, nel frattempo, si è trasformata in un hub globale per il design, non solo durante eventi di spicco come il Salone del Mobile, ma durante tutto l'anno. La città è diventata un punto nevralgico per la creatività, attirando visitatori e professionisti da tutto il mondo che vedono Milano come capitale del design contemporaneo, non solo al livello di “business” ma anche come luogo dove prendere ispirazione. Nilufar ha saputo interpretare questo cambiamento, offrendo una selezione eclettica e trasversale, che unisce opere di maestri storici e talenti emergenti, rispondendo alle richieste di un pubblico sempre più diversificato e ad un mercato dal ritmo sempre più incalzante.

Dove nasce la scelta di aprire in via Lancetti e come è cambiato il rapporto con il quartiere in questi ultimi anni?
Volevo uno spazio che fosse ampio, flessibile e capace di accogliere installazioni di grande impatto, questa ex argenteria si è rivelata perfetta. Negli ultimi anni inoltre, il quartiere dov’è situato lo spazio sta vivendo una profonda fase di rinnovamento non solo urbano ma anche culturale, crescendo in proposte e attività. Il rapporto di Nilufar con il quartiere sta diventando sempre più forte: dal 2015, Nilufar Lancetti è punto di riferimento e una delle destinazioni principali nel periodo della Milan Design Week. Non solo, l’apertura di questo spazio ha dato il via a nuove realtà affini: sono sempre più numerose le location della zona che, durante l’anno e in particolare durante il periodo del Salone, ospitano eventi e installazioni dedicate al design e alla cultura in generale.

Progetti futuri, nuove aperture, collaborazioni...quello che può dirsi
Abbiamo un programma molto intenso tra nuove mostre e progetti, tra cui il solo show di Shlomo Harush in Via Spiga a novembre così come partecipazioni a fiere internazionali come Design Miami Paris e Salon a New York. Dallo scorso anno stiamo anche proseguendo con il progetto Open Edition per cui collaboriamo con rivenditori in altre città del mondo, come Città del Messico, New York, Hong Kong, Stoccolma. Non possiamo svelare tutto ora, ma certamente ci saranno nuove aperture e collaborazioni inedite che rifletteranno la continua evoluzione di Nilufar come realtà trainante nel panorama del design contemporaneo.

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Incontriamo Ketty Agnesani, che ci mostra la danza di un pennino, caricato con inchiostro e condotto dal suo polso sapiente, per dar vita a caratteri armoniosi ed equilibrati, carichi di significato. In un mondo che va di fretta e che ormai scrive a mano pochissimo, parlare di calligrafia sembra un argomento obsoleto. In realtà è un’arte fatta di concentrazione e consapevolezza e ha un valore ancora più importante proprio perché ormai tutti scriviamo praticamente ormai solo mediante una testiera. Un calligrafo deve investire moltissimo tempo e lavoro per coltivare le proprie qualità interiori e trasmetterle sotto forma di pennellate, il cui obiettivo non è raggiungere la perfezione della forma, ma piuttosto fissare un momento. Infatti la calligrafia determina il tono di voce delle parole scritte, accentuando il significato di quanto si sta scrivendo. “Mi piace pensare a ogni opera come un pezzo unico – ci racconta – che comunichi, con le imperfezioni e le particolarità di un prodotto fatto a mano, stati d’animo ed emozioni. Ciascun cliente (aziende, privati, famiglie) usa le mie competenze per raccontare qualcosa di sé. Al di là dell’armonia definita già nel nome (dal greco “kallos” e “graphe”, ovvero “bella scrittura”) cerco di capire le persone che vengono in bottega e tradurre in segni le loro emozioni. Per esempio, ogni albero genealogico che creiamo è originale nella sua impostazione, nello stile e nella grafica, pensato e realizzato esclusivamente per la famiglia che lo ha commissionato. Ketty Agnesani è emiliana di nascita, ma milanese di adozione. Dopo 20 anni nel mondo della comunicazione, ha deciso di dedicarsi alla sua passione in modo professionale. Apre la bottega nel 2007 lungo il naviglio Martesana, in un ex convento del 1600; un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, non passano le macchine e si sentono i passi dei pedoni o le pedalate delle bici. 
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